venerdì 9 maggio 2014

VERSO SERA A PLAYA JIBACOA


Verso sera a  Playa Jibacoa - Cuba
pastelli a olio su carta di Maria Giulia Alemanno ©
cm 11,5 x 16,5
2010

Il mare di Cuba si sposa al tramonto con il sole.

Cactus, agavi e spiaggia di madrepore.

Tutt’intorno un silenzio incantato.

A pochi metri la barriera corallina, 
regno di Yemayá, la Grande Madre.


*

Queste sono le parole inserite nel foglio che al centro ospitava il piccolo scorcio diPlaya Jibacoa, uno dei tanti miei Piccoli Viaggi di Carta, già  esposti , in minima parte nel 2013 al Centro Studi Cultura e Società di Torino .

Protetta da una selva che quasi arriva a lambire la spiaggia, lungo la Vía Blanca nei pressi della cittadina di Santa Cruz del Norte, Playa Jibacoa è uno degli angoli più suggestivi di Cuba. Poco conosciuto, per fortuna poco affollato, amatissimo da Alberto Granado, il miglior amico di Ernesto Che Guevara, che a Jibacoa era solito recarsi con la sua grande famiglia per godere di un mare incantato e di un clima meraviglioso, è il luogo in cui ho iniziato a guardare l’isola non con occhi da turista ma da  cubana attratta da Olokun in fondali da sogno.

Verso sera a Playa Jibacoa, part.

Albe e tramonti a Jibacoa valgono mille ore nei rumorosi locali di Varadero. Certo qui non si  ascolta musica a palla, non ci si agita in salsa e merengue ad uso turistico, al contrario ci si rilassa, si legge, si cammina su spiagge di madrepore. E si guarda lontano per cercare dentro  se stessi  le tracce che portano alla propria segreta caverna del mito addormentato.

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