Victoria
pastelli a olio su carta
cm 16,5 x 11,5
2010
Victoria era solita abbinare
il colore dell'abito e del rossetto.
Scelse il rosa fragola
quella mattina per andare al lavoro.
Prese come al solito la metropolitana,
scese alla stazione McGuill.
L'aria era frizzante in bassa città.
Un giovane alto, biondo ,
come lei di corsa ma in direzione diversa,
la urtò proprio al centro delle strisce.
"In un'altra vita deve essere stato un trapper",
ebbe appena il tempo di pensare
prima d'entrare in uno stato di erotica confusione,
intrappolata all'improvviso
in un profumo di bosco e di muschio.
Anche lui la guardò precipitando nei ricordi d'infanzia.
"My God, che passione le fragoline selvatiche!",
si disse mentre attraversava la strada a lunghi passi
perché il semaforo stava diventando rosso.
Rosso, come il viso di Victoria, ormai in fiamme.
Nessuno dei due ebbe tuttavia la prontezza
di acchiappare al volo il destino.
Per entrambi fu un incendio grandioso
seppur di breve durata,
come brevi sono le emozioni
in un paese sconfinato.
Sapevano
che non si sarebbero
mai più incontrati.