mercoledì 30 luglio 2014

IL CAMPANILE DI SAN GRISANTE



Risaia di San Grisante, frazione di Crescentino (Vercelli)

Ognuno ha le proprie ossessioni.
Se per Giorgio Morandi erano le bottiglie, 
disegnate e dipinte in tutte le forme,
la mia è il campanile di San Grisante
 fotografato in ogni stagione.
Non so dire l'esatto motivo della mia passione:
forse perché appartiene al vissuto 
della bizzarra famiglia dei Chiò  da cui discendo,
forse perché mi attrae
  la sua verticalità filiforme ed eccessiva
in contrasto con i segni orizzontali delle risaie,
sta di fatto che, 
ogni volta che passo per la Strada delle Grange,
mi fermo e fisso il momento.
Qui era un mattino di primavera
e d'aria tersa, 
i primi iris gialli erano sbocciati lungo i fossi,
l'acqua incominciava ad allagare il terreno.
Un albero cresciuto sull'argine
era una nuvola verde,
corposa, ancorata alla terra.
E lui, il mio campanile,
un tratto grafico scuro,
deciso, 
intagliato nel cielo.



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