Risaia di San Grisante, frazione di Crescentino (Vercelli)
Ognuno ha le proprie ossessioni.
Se per Giorgio Morandi erano le bottiglie,
disegnate e dipinte in tutte le forme,
la mia è il campanile di San Grisante
fotografato in ogni stagione.
Non so dire l'esatto motivo della mia passione:
forse perché appartiene al vissuto
della bizzarra famiglia dei Chiò da cui discendo,
forse perché mi attrae
la sua verticalità filiforme ed eccessiva
in contrasto con i segni orizzontali delle risaie,
sta di fatto che,
ogni volta che passo per la Strada delle Grange,
mi fermo e fisso il momento.
Qui era un mattino di primavera
e d'aria tersa,
i primi iris gialli erano sbocciati lungo i fossi,
l'acqua incominciava ad allagare il terreno.
Un albero cresciuto sull'argine
era una nuvola verde,
corposa, ancorata alla terra.
E lui, il mio campanile,
un tratto grafico scuro,
deciso,
intagliato nel cielo.
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