lunedì 30 giugno 2014

OMBRETTA ANGELO SENZA ALI




Ombretta
tecnica mista su carta 
cm 33 x 20
1997

Ombretta, angelo senza ali,
 avanzava nella pioggia e nel vento,
 sospesa da terra
come foglia leggera.
Verso un mare nero,
oltre la brughiera,
senza legami
sola nella sera.


Maria Giulia Alemanno: Ombretta, particolare
tecnica mista su carta 
1997



VINCENZA

Vincenza
china e acquerello liquido su carta
pennello e penna di bambù
cm 21 x 14,5
2014
della serie: Piccole donne di carta


Piccola donna discreta,
volutamente non appariscente
e cento altre qualità nascoste.
Solo un uomo sensibile poteva vederle.
Il finale della storia non si sa.
Anche in questo massima discrezione.


domenica 29 giugno 2014

TRAMONTO SULLE RISAIE VERCELLESI



Risaia vercellese al tramonto


Lasciata Milano,
 frenetica ed estenuante,
e un'autostrada che è un eterno cantiere
attraversato da catene di mostri 
 di un parco giurassico moderno
carichi di tutto e di niente,
mi aspetta un tramonto spalmato
sulle risaie vercellesi.
Il sole sta per nascondersi
 dietro un filare di pioppi
lungo... lungo... lungo....
 come un treno merci con cento vagoni.
Un treno che trasporta desideri.
I miei.
I vostri.
Ci salgo col pensiero,
libera e clandestina.
E' quasi l'ora di sognare.



UNA SENTIERO NEL BOSCO



 Sentiero sul Monte Bracco - La montagna di Leonardo (Cuneo)


Oltre le felci in cerca d'avventura
dove porterà il sentiero?
Ad un percorso più impervio?
Ad un pianoro gentile?
 "...in una selva oscura
che la diritta via  era smarrita?"
Ad ogni passo una domanda.
Così è la vita.

sabato 28 giugno 2014

AUTORITRATTO IN ALTO MARE


Maria Giulia Alemanno © Autoritratto in alto mare
elaborazione di un disegno a penna biro


Se dentro di te si agita il mare
anche tu diventi onda 
che s'infrange sulla riva.



ASABI PICCOLA DEA INQUIETA





 Asabi piccola dea
acquerello liquido su carta
pennello e penna di bambù
cm. 30 x 21
2014
della serie Donne di Carta - Le inquiete
esposte nel marzo 2014 
nel Foyer del Teatro Viotti di Fontanetto Po, (Vercelli)



Piccola Asabi,
 occhi di cerbiatto 
e gambe di gazzella.
Quanti dei hai incontrato nella savana?
Quante dee ti hanno protetta in foresta?


Asabi piccola dea
opera e testo 

acquerello liquido su carta
pennello e penna di bambù
cm. 30 x 21 / cm 50 x 40
2014



TANTO CIELO



Cielo sulla campagna in Piemonte

Tanto cielo.
Per volare.
Per sognare.

giovedì 26 giugno 2014

SPECCHIO PER NUVOLE A SAN GENUARIO




Specchio per nuvole a San Genuario - 
 Crescentino, Vercelli
pastelli a olio e tempera su carta
cm 11,5 x 16,5
2010

Terra d’acqua, 
di cielo capovolto 
e d’infinite meraviglie.
Risaia allagata. 

Solitudine.





Specchio per nuvole a San Genuario
opera e testo
cm 11,5 x 16,5 / cm 40 x 50
2010 / 2013

mercoledì 25 giugno 2014

E IL TRENO VA....




Arrivo del temporale, non del treno, tra San Giorgio Monferrato e Ozzano


Io e le mie amiche delle medie, 
soprattutto la Rita e la Ina, 
non so quante volte abbiamo ascoltato questa canzone


Richard Anthony - E il treno va 

www.youtube.com/watch?v=sZAtf4kRwSE


incuranti che il giradischi bianco e azzurro 
ce ne restituisse la disperazione
con tono gracchiante.

Anche tu dicevi un dì
non venir se partirò,
non venire a salutare il nostro amor...

 Noi che di amore eravamo totalmente digiune
iniziammo ad immaginarlo partendo dalla fine,
il che, diciamolo, non fu un buon inizio.
Ma quel Richard Anthony aveva una voce suadente
ed un accento francese arrotolato, irresistibile.
Ohhhh!!!!....
quanti sospiri e quanti sguardi lontani,
immedesimandoci in cosa?
IN UN ADDIO.

Sento già che il treno va...

ripetevamo con lui
sempre più meste,
scuotendo il capo 
e cullandoci lentamente,
sulle poltrone del salotto della Ina.
Fuori c'era da scegliere tra 
nebbie da tagliare col coltello,
neve e galaverna,
freddo e gelo da Siberia.
Oh, l'amore che sofferenza,
che immane tragedia,
seppur sussurrata
con eleganza esistenzialista!
Per fortuna ci riprendevamo presto.
 Due sane risate,
 una ricca merenda.
Eravamo pur sempre
poco più che bambine.





martedì 24 giugno 2014

PER NON DISTURBARE



Autoscatto nella sacrestia della chiesa di San Pietro a Crescentino (Vercelli)
nel 2005 durante la mostra Risvegli, 
dedicata a chi non c'è più.

Scalza, in punta di piedi per non disturbare 
chi dorme nel cimitero accanto.
Tanti ne ho incontrati attraversando gli anni.
Una volta in paese ci conoscevamo tutti,
giravamo a piedi o in bicicletta, 
un cenno del capo, 
un buongiorno che partiva dal cuore.
Quattro risate tirando a far tardi 
nelle lunghe sere di prima estate 
al profumo di tiglio.
Tutto è cambiato, si comunica a stento, 
raramente si scava profondo.
E dire che sarebbe così facile 
tornare a star bene con poco,
guardarci negli occhi,  
sorridere.


NUVOLA NERA SU CERRONE




Nuvola nera su Cerrone, frazione di Crescentino (Vercelli)
pastelli ad  olio e acrilico 
della serie Piccoli viaggi di carta
cm 22 x 28
2013

Grande nube scura  sui campi di Cerrone.
Rotoballe in controluce come vortici cupi,
simboli moderni di vento e di pioggia.
Incontro inquietante del cielo e della terra.





 Maria Giulia Alemanno: Nuvola nera su Cerrone
opera e testo
cm 22 x 28 / 40 x 50
2013






domenica 22 giugno 2014

PAESAGGIO ASTRATTO



Abstract landscape
Elaborazione di un acquerello su carta

Io so che ci sono una cascina ed un portone
 aperto sul grande cortile che mi ha vista mille volte giocare bambina.
So che ci sono alberi e vecchi muri scrostati.
So....
Ma nella mente succede così,
i ricordi si mischiano, 
le forme e i colori si fondono.
Tutto nel profondo è astrazione. 


AUTORITRATTO CHISSÀ QUANDO





Maria Giulia Alemanno © Self portrait - Part.
Sanguigna, grafite e acquerello su carta
2000?

Non ho scritto da nessuna parte la data di questo autoritratto.

Diciamo dunque che, almeno qui, non ho età. 

Fin da piccola non ho mai usato gli specchi per vanità
 ma per guardarmi dentro sì, 
molte volte, 
in una sorta di solitaria autoipnosi.

Continuano ad essere tante le sfumature che vorrei cogliere,

i pensieri che vorrei decifrare.

Un autoritratto al giorno non basterebbe 
forse a sciogliere tutti i nodi,

ma certo si tratta di  un esercizio 
che permette di  leggere oltre lo sguardo, 
sotto la pelle i segni della propria vita, 
non sempre gradevoli ma pur sempre tuoi.

Per questo da accettare, persino da amare.



sabato 21 giugno 2014

CARIDAD E LA FERITA D'AMORE


Caridad
tecnica mista su carta
cm 30 x21
2012

La sua era una ferita d'amore,
un segno profondo inciso 
da un cupido dispettoso 
non sul cuore ma sul viso,
perchè tutti sapessero che lei e Juan 
si erano amati e lasciati,
 lasciati e amati 
mille volte,
finché lui aveva preso la strada per Santiago
 per non più tornare. 


venerdì 20 giugno 2014

PICCOLA ODALISCA




Piccola odalisca
inchiostro e matita blu su cartone
2005

Come una piccola odalisca
avvolta nel proprio silenzio
Jane lo aspettava
senza sapere
se sarebbe mai arrivato.

RITRATTO DI GIOVANNINO SEMI DI MELA




Ritratto di Giovannino Semi Di Mela

Mentre tutta l'Italia, ma proprio tutta,
 è immersa in un silenzio irreale
perché quasi tutta sta guardando i mondiali di calcio,
io ho fatto la conoscenza di Giovannino Semi Di Mela.
Devo dire che qualche senso di colpa ce l'ho
e questa faccetta che mi guarda mite e indifesa
non fa che accentuarlo.
Giovannino è nato da una mela che ho affettato, 
insieme ad altre sette sue sorelle,
per fare una torta di mele, appunto.
E' figlio di un torsolo che stavo per buttare
quando i suoi grandi occhi mi hanno implorato
d'immortalarlo almeno in una fotografia.
Avrebbe avuto tutti i diritti di esplodere nell'urlo di Munch.
Invece ha fatto quel sorrisino rassegnato 
come per dirmi che era contento di immolarsi,
 se il suo sacrificio poteva addolcire la vita di mio padre, 
Giovannino come lui,
di cui presto sarà l'onomastico.
Voglio pensarla così.
Tanto quel che fatto è fatto,
e la torta è quasi pronta per essere sfornata.
Ha tutta l'aria di essere molto buona,
proprio come Giovannino Semi Di Mela.



giovedì 19 giugno 2014

IO AMO PINOCCHIO: un gioiello di GABRIELLA RIVALTA e tutti gli artisti riuniti intorno al burattino a VILLA VIDUA , CONZANO (Al)




Io amo Pinocchio.
 Un delizioso gioiello di Gabriella Rivalta


Questo gioiello è stato disegnato, realizzato e dipinto interamente a mano da Gabriella Rivalta e dalle sue artiste, utilizzando l'antica tecnica dello smalto a fuoco.

Con perizia, passione e infinita pazienza lo smalto viene applicato tramite pennelli finissimi (come la punta di uno spillo) su una sottile anima in rame passando numorose volte in forno alla temperatura di 800 gradi per fissare ogni colore che compone la figura.
Il pezzo così ottenuto viene montato con oro 18 carati per dare vita ad un ciondolo diverso da ogni altro.

L'arte e la manualità si rispecchiano nella meraviglia che solo un pezzo unico sa trasmettere.

E dove lo si può trovare? A Conzano Monferrato, naturalmente, nel book shop di Villa Vidua. Qui il burattino più amato del mondo ha preso casa  invadendo le sale con una mostra che sta attirando un grandissimo numero di visitatori,  tanto che il sindaco Emanuele Demaria, anima dell'evento con Antonio Attini e Carlo Pesce, ha deciso di  prorogarla fino al 30 giugno 2014. 
Non perdetela ! E' un'occasione unica per recuperare la magia della propria infanzia ed al contempo ammirare una ricchissima raccolta di opere ispirate alle avventure di Pinocchio. 

A Villa Vidua, con le tecniche più svariate,
 ci raccontano di lui gli artisti 

Manuela Adreani, Domenico Amato, 
Ivano Antonazzo, Toni Arch, 
Fabiana Attanasio, Antonio Attini, 
Angelo Barile, Sigfrido Bartolini, 
Giorgio Benfenati, Stefano Bessoni, 
Boggeri, Adolfo Borghi, 
Luca Braidotti, Haider Bucar, 
Amerigo Carella, Barbara Carricchi, 
Sandro Castagnone, Andrea Castellani, 
Viviana Cazzato, Gianni Cella, 
Alessandro Chiarella, Ottavia Cimmino, 
Enrico Colombotto Rosso, Elisa Copparoni, 
Max Ferrigno, Davide De Agostini, 
Micaela Delfino, Simone Del Sere, 
Mirco Denicolò, Gabriele Di Caro, 
Antonio Digo, Adriano Falco, 
Fatti Di C'Arte Mariapia, Max Ferrigno, 
Romano Frea, Paolo Fresu, 
Manon Gauthier, Beny Giansiracusa, 
Chiara Giorgiutti, Claudia Girando, 
Ezio Gribaudo, Eugenio Guglielminetti, 
Maria Iannello, Walther Jervolino, 
Antonio La Malfa, Mauro Lovisetti, 
Emanuele Luzzati, Marina Mancuso, 
Marcello Mannuzza, Sergio Martinatto,
Luca Masiero, Carlo Mazzetti, 
Manuela Merlo, Darinka Mignatta, 
Elena Monaco, Stefania Monsoni, 
Francesco Musante, Ugo Nespolo, 
Lisa Nocentini, Paolo Novelli, 
Max Oddone, Krisztina Maros, 
Marco Martellini, Mimmo Paladino,
Daria Palotti, Piergiorgio Panelli, 
Erminia Pedata, Ramona Pepegna Bianchini, 
Mario Pezzi, Pierugolucia, 
Andrea Pollastro, Diego Poloniato,
Marco Porta, Cecilia Prete, 
Gianluca Puledda, Max Ramezzana, 
G Alessandro Ripane, Gabriella Rivalta, 
Marco Salogni, Marco Saloni, 
Manuela Scarfò, Pelin Santilli, 
Danilo Sartoni, Leonid Sergeev, 
Mattia Simeoni, Lorenzo Stea, 
Luca Stella, Giovanni Tamburelli, 
Stefano Tirasso, Linda Toigo, 
Marisa Vestita



Pinocchio nella sala dedicata ad Enrico Colombotto Rosso


per informazioni su

ARTISTI E COLLEZIONISTI PER PINOCCHIO 

A VILLA VIDUA

comune@comune.conzano.al.it 


info@antonioattini.it
Comune di Conzano tel.0142 92 51 32
orari mostra:
sabato e domenica 10.00 -12.00 / 16.00 -19.00
ingresso libero


ANNA NON ASCOLTAVA LE ALTRE DONNE PARLARE




Maria Giulia Alemanno: Elsa nel gruppo di donne. Particolare: Anna
acquerello liquido e china su carta
pennello e penna di bambù
2013


Anna non ascoltava le altre donne parlare.
Pallida, immobile,
rincorreva pensieri in fuga
nel bosco del proprio silenzio.


PICCOLE BAGNANTI A SALINA




Maria Giulia Alemanno: Piccole bagnanti 
grafite su carta paglerina
cm 16,5 x 11,5
2012



Conversazione di due piccole bagnanti.
Non m’interessano i loro discorsi
ma i giochi del sole sui loro corpi, sì,
ed anche le ombre ondeggianti nell’acqua.


mercoledì 18 giugno 2014

PENSIERI A TERRA



Pensieri a terra. Self portrait
grafite su carta paglierina
cm 11,5 x 16,5
2013

Mi è sempre piaciuto disegnare a terra,
libera e scalza.
I pensieri scorrono meglio,
come nel letto di un fiume.
E se arrivano al mare della mente,
se raggiungono l'immenso,
allora mi sento in paradiso.