Finestra nel centro storico di Torino
cantore delle piccole cose,
questa finestra affacciata sugli abbaini
della vecchia Torino.
Avrebbe dipinto, come fece tante volte,
le linee barocche di una città piena di sorprese,
avrebbe disegnato con gioia le porte di ringhiera,
le campanule trasparenti della datura,
lo scheletro grigio del riccio dei Caraibi,
le piante grasse e spinose,
le foglie della palma hawaiana malaticcia.
Poche linee tracciate a matita,
un bagno d'acquerello
per raccontare dai vetri
il mondo racchiuso di un cortile.
Interno/esterno.
Potrebbe nascerne un film.
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