il papavero e il rosmarino. Storie di casa mia
Sarà che non ne posso proprio più
di notizie terrificanti,
di gente impazzita,
di politici litigiosi,
di carovane di esagitati
ed eserciti di maleducati,
ho deciso di pormi interrogativi minimali
che non spostano di una virgola
l'esistenza di nessuno.
In primis la mia.
Dunque:
Perché mai un papavero decide di crescere,
solo soletto, in un vaso di rosmarino?
Quali progetti gli frullano per la testa?
Vorrà per caso anche lui, che non sa di niente,
diventare aromatico?
Entrare negli arrosti?
Profumare le zucchine?
Trattandosi di un tipo taciturno
da cui non avrò mai una risposta,
mi limito a considerare che, tutto sommato,
lì in mezzo fa una certa figura
e che la sua idea di cambiare aria
non è da sottovalutare.
Basta vita di gruppo nei campi di grano
o lungo le strade,
basta confusione,
basta aggregazione!
Abbasserà di certo il capo
prima di riuscire ad imparare una sola parola
della complicatissima lingua del rosmarino,
senza per altro che questi faccia
la benché minima piega.
La convivenza finirà in quattro e quattrotto
nel segno dell'incomunicabilità.
E amen.
Sarà che non ne posso proprio più
di notizie terrificanti,
di gente impazzita,
di politici litigiosi,
di carovane di esagitati
ed eserciti di maleducati,
ho deciso di pormi interrogativi minimali
che non spostano di una virgola
l'esistenza di nessuno.
In primis la mia.
Dunque:
Perché mai un papavero decide di crescere,
solo soletto, in un vaso di rosmarino?
Quali progetti gli frullano per la testa?
Vorrà per caso anche lui, che non sa di niente,
diventare aromatico?
Entrare negli arrosti?
Profumare le zucchine?
Trattandosi di un tipo taciturno
da cui non avrò mai una risposta,
mi limito a considerare che, tutto sommato,
lì in mezzo fa una certa figura
e che la sua idea di cambiare aria
non è da sottovalutare.
Basta vita di gruppo nei campi di grano
o lungo le strade,
basta confusione,
basta aggregazione!
Abbasserà di certo il capo
prima di riuscire ad imparare una sola parola
della complicatissima lingua del rosmarino,
senza per altro che questi faccia
la benché minima piega.
La convivenza finirà in quattro e quattrotto
nel segno dell'incomunicabilità.
E amen.
Nessun commento:
Posta un commento