venerdì 6 giugno 2014

ACQUA TROPPO ALTA IN LAGUNA




Maria Giulia Alemanno © Acqua troppo alta in laguna
penna a sfera e acquerello su foglio di quaderno
2014



La notte del 2 maggio, come spesso mi accade,
 non riuscivo a dormire. 
Quand'è così leggo, scrivo, disegno. 
Non grandi cose, è ovvio, 
il letto di solito è destinato ad altre attività. 
Diciamo che lascio scorrere la penna sul foglio 
e quel che viene, viene.
Perché dunque io abbia concepito  
Acqua troppo alta in laguna
 razionalmente non so, 
ma pensando a quanto accade in questi giorni, 
credo che l'onda putrida
sia quella della corruzione 
che sta sommergendo Venezia.
Quasi una visione, un presagio.
Non è sufficiente il Mose a salvare 
la città più bella del mondo
dalle acque inquinate dal denaro sporco,
non ci riuscirebbe neppure Mosè
che di acque se ne intendeva. 
 E per quanto dobbiamo ancora sopportare che
la melma del malaffare sommerga l'Italia
da est a ovest
da nord a sud,
compiendo mille volte 
il percorso di una grande croce?
Vogliamo ancora  accettare regole malsane?
 Vogliamo ancora  subire?




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