lunedì 19 giugno 2017

DUE FIGURINE SU FONDO NERO

Due figurine
pastello multicolore su piccolo foglio di carta
elaborazione al computer su fondo nero
2006

Nate su fondo bianco
dopo oltre dieci anni
le vedo sul nero.
La vita cambia.
il computer aiuta a raccontare
il mutamento interiore.


sabato 3 giugno 2017

DA TEMPO NON SCRIVO PIÙ


Civetta di Yewá e profilo di antenato
particolare di "Yewá"
acrilico su tela,
cm 200 x 113
2016
del ciclo "Las Muerteras y los Ancestros"
esposto nel gennaio 2017 al Museo Casa de África di L'Avana, Cuba

Mi accorgo ora che gli ultimi due post pubblicati quest'anno,
quattro in tutto da gennaio, davvero pochi!
iniziano con la frase:
"Da tempo non scrivo più..."
ripetizione inconscia
che ben sintetizza la mia assenza dalla rete.
Il mondo non crolla senza di me,
la ruota continua a girare,
e la mancanza di un pixel nell'immensa immagine
di certo non si nota. 
Ma perché il mio iniziale entusiasmo
si è pian piano spento?
Mi sono  forse stancata del gioco
che tanto mi appassionava?
Un poco sì, ad essere sincera.
 Il mio piccolo ego non ha la stoffa del mattatore
e non sgomita per essere protagonista. 
Preferisce ascoltare la voce
dagli antenati che gli sono apparsi sulla tela, 
insieme a Yewá, Obba e Oyá Yansá,
le tre Muerteras dell'Olimpo Yoruba.
Ha molto bisogno di solitudine
e soprattutto di saggezza.



QUASI UN SELFIE AD INCHIOSTRO

Quasi un selfie ad inchiostro
cm 29,5 x 21
2016

Da tempo non scrivo più
intrappolata nei grovigli di parole della rete.
Sono tante, troppe, spaventosamente invadenti.
S'intrecciano come edera,
distruggono i pensieri.
Cerco un angolo vuoto
in cui rifugiarmi,
una capanna spartana costruita nel nulla
dove ritrovare la mia pace e i miei silenzi.
La incontro, forse, nei segni veloci
che traccio sul foglio,
 nelle macchie d'inchiostro annacquato,
negli spazi bianchi
che sono pelle e sfondo.
Quasi un selfie impietoso
senza i trucchi del fotoritocco
che sfumano, levigano, abbelliscono.
Rifuggo la finzione. 
Lo sguardo dica
che non sono più una bambina.