giovedì 10 luglio 2014

IL DIALOGO DI GIANCARLO GILLI E MASSIMO TOSCO CONTINUA PER TUTTA L'ESTATE A TORRE PELLICE (Torino)



Giancarlo Gilli, Cardellino, 2014

Due artisti, due amici, scelgono di dialogare, 
non a parole come ormai da tanti anni, 
ma attraverso le proprie opere. 
Il risultato è una mostra di grande forza e poesia 
in cui le diverse scelte stilistiche vengono amalgamate 
da un sentire comune, 
nella fusione dei pensieri e degli intenti
di un percorso di vita condiviso.


Massimo Tosco, Senza titolo

GIANCARLO GILLI
MASSIMO TOSCO

UN DIALOGO 

 luglio - settembre 2014

Magazzino delle Arti

Corso Gramsci 46

TORRE PELLICE

  Inaugurazione domenica 13 luglio, dalle ore 17


Sarà possibile visitare la mostra 


su appuntamento, telefonando al cell. 3396930129


Giancarlo Gilli , L'albero, 2010

UN DIALOGO CHE CONTINUA


Quando ci siamo conosciuti? Era il tardo autunno del 1965. Dopo aver scoperto che avevamo in comune la passione per la pittura, mi hai fatto vedere un paio dei tuoi quadri e ho subito capito la distanza tra la tua esattezza compositiva e la mia rudimentale espressività. Ti ho detto della mia infatuazione per gli astrattisti americani e confessato che scrivevo poesie. Qualche giorno dopo mi hai regalato un libro di liriche cinesi che conservo tuttora. Da allora ho beneficiato di centinaia di questi “lasciti”, anche perché sei un acquirente quasi compulsivo di prodotti libreschi e periodicamente i tuoi scaffali traboccano, e io sono uno dei privilegiati destinatari di tanta sovrabbondanza.
In tutto questo tempo la nostra frequentazione non è mai venuta meno: quanti pranzi e cene, quanti viaggi (sei riuscito anche a vincere la mia riluttanza a spingermi oltre frontiera), quante opere viste insieme nei vari musei e gallerie.
E quanti discorsi in un dialogare continuo sui temi più disparati. Viviamo forse con diversa emotività lo spettacolo delle vicende umane e i drammi planetari; ma un’analoga formazione giovanile, una comune sensibilità verso queste miserie e questi splendori, ci spinge quasi sempre a concordare in considerazioni e lamentazioni.



Massimo Tosco, un volto, 2011

Ma questa comune visione del mondo, questa sostanziale concordanza di gusto, di formazione, e di ideologia, si esprime in un linguaggio assolutamente diverso nella nostra quotidiana attività pittorica. Ho pensato tante volte al divario che c’è tra noi quando teniamo un pennello in mano, o quando tracciamo un segno profondo su una superficie, tu con la sgorbia per ricavarne una xilografia, io con uno stecco per fare un graffito sul colore fresco. Tutto sembra dividerci: tu hai istruito centinaia di allievi nel culto della precisione, del disegno robusto e del buon colorire; io mi sono sempre mosso sul terreno pericoloso della pittura veloce, del segno anarchico e brutale, del gesto istintivo e “senza pensiero”. E la cosa più curiosa è che abbiamo spesso manifestato una sana reciproca invidia: io avrei voluto un po’ della tua visionarietà e della tua raffinatezza e tu un po’ della mia disinvoltura e libertà dalle regole.


Giancarlo Gilli, Saluzzo, 2008




Siamo arrivati a un punto della vita in cui non si ha più la presunzione di dire qualcosa di nuovo, o anche solo di attuale, né l’impudenza di pensare a un futuro di gloria e di fama (ma lo abbiamo mai pensato, noi due, anche negli anni più acerbi?). Perseveriamo comunque nella convinzione che l’essenziale è trovare ogni giorno un senso e un motivo di gioia in quel poco che si fa. E magari quel poco che realizzi giorno dopo giorno alla fine diventa la tua Opera: quella che nessun altro, anche molto più bravo di te, potrebbe fare. Questa è la fiducia che dobbiamo avere, al di là di ogni illusione e di ogni narcisismo.


Massimo Tosco, Torino tropicale, 1991

Ti ho proposto di esporre per la prima volta insieme un piccola antologia dei nostri lavori anche per festeggiare questo nostro dialogare che dura da quasi cinquant’anni. Entrambi schivi, per lo più rintanati nello spazio appartato dei nostri atelier, poco inclini a esporre in spazi ufficiali e a implorare l’attenzione di critici e galleristi, continuiamo nella nostra ancora curiosa e creativa vecchiaia a inseguire un sogno di bellezza per me e per te così diverso ecosì uguale, così pieno di dubbi e tentennamenti, ma ancora fonte di sorprese e intime soddisfazioni.

Massimo Tosco



Giancarlo Gilli, Arianna, 2014


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