lunedì 28 luglio 2014

VICTORIA NEL CUORE DI MONTREAL




Victoria
pastelli a olio su carta
cm 16,5 x 11,5
2010

Victoria era solita abbinare
 il colore dell'abito e del rossetto.
Scelse il rosa fragola
quella mattina per andare al lavoro.
Prese come al solito la metropolitana,
scese alla stazione McGuill.
L'aria era frizzante in bassa città.
Un giovane alto,  biondo , 
come lei di corsa ma in direzione diversa,
la urtò proprio al centro delle strisce.
"In un'altra vita deve essere stato un trapper",
 ebbe appena il  tempo di pensare 
prima d'entrare in uno stato di erotica confusione,
 intrappolata all'improvviso 
 in un profumo di bosco e di muschio.
Anche lui la guardò precipitando nei ricordi d'infanzia.
"My God, che passione le fragoline selvatiche!",
si disse mentre attraversava la strada a lunghi passi
perché il semaforo stava diventando rosso.
Rosso, come il viso di Victoria, ormai in fiamme.
Nessuno dei due ebbe tuttavia la prontezza 
di acchiappare al volo il destino.
Per entrambi fu un incendio grandioso 
seppur di breve durata,
 come brevi sono le emozioni
in un paese sconfinato.
Sapevano 
 che non si sarebbero 
mai più incontrati.

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