Ochun
tempera e acrilico su tela di sacco
cm 180 x 115
2004
Così era, ancora costretta in un telaio,
la mia Ochun, prima di volare con altri undici Orishas
a L'Avana,
dove sarebbe stata esposta
nella cornice coloniale
della Casa Museo Alejandro de Humboldt
nel gennaio del 2005.
Su una sedia avevo appoggiato un drappo di seta
arancio e oro,
forse per esaltarne lo splendore.
Pura luce,
incanto,
meraviglia
dell' Africa lontana
da me,
in terra di risaia.
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