Neve sul
nano di Viale IX Martiri a Crescentino (Vercelli)
anche se si tratta di cronaca del fantastico,
è buona regola essere precisi.
Dunque è durante l'ultima nevicata del 2012 su Crescentino
che il nanetto, seduto da tempo immemorabile
all'angolo tra via Clerico e viale IX Martiri
a protezione della casa incantata dello zio Sandrot,
ha mostrato a tutti la sua tenerezza, ricambiata,
per bianca neve
( messaggio quasi francescano),
e per qualche ora se n'è stato lì,
immobile a guardare i passanti,
con un candido cuore sulle ginocchia,
inequivocabile prova d'amore.
Presto il sole ne ha ridotto l'ampiezza,
fino a scioglierlo
ed il nano è tornato ad essere quello che tutti conoscono,
grigio ma fedele custode della casa dello zio.
Racconto minimale sull'impermanenza.
La quale ha comunque una sua bellezza
ed una sua poesia.
Da noi la neve non è ancora scesa quest'anno
e per la cronaca, anche se si tratta di cronaca del fantastico,
è buona regola essere precisi.
Dunque è durante l'ultima nevicata del 2012 su Crescentino
che il nanetto, seduto da tempo immemorabile
all'angolo tra via Clerico e viale IX Martiri
a protezione della casa incantata dello zio Sandrot,
ha mostrato a tutti la sua tenerezza, ricambiata,
per bianca neve
( messaggio quasi francescano),
e per qualche ora se n'è stato lì,
immobile a guardare i passanti,
con un candido cuore sulle ginocchia,
inequivocabile prova d'amore.
Presto il sole ne ha ridotto l'ampiezza,
fino a scioglierlo
ed il nano è tornato ad essere quello che tutti conoscono,
grigio ma fedele custode della casa dello zio.
Racconto minimale sull'impermanenza.
La quale ha comunque una sua bellezza
ed una sua poesia.
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