lunedì 21 dicembre 2015

INVERNO... FABRIZIO DE ANDRÈ e, piccolissima, io


Inverno
della serie "Quattro stagioni"
acquerello e pastelli a olio su carta Fabriano
2008

E' di certo un peccato d'immodestia
quello di accostare un mio lavoro 
all'opera immensa di Fabrizio De Andrè,
ma il suo "Inverno" fa parte della mia giovinezza
e le sue atmosfere sono entrate 
anche  in questo foglio che ho dipinto da grande,
quando già se n'era andato. 
Lo sguardo assorto della ragazza
è dedicato a lui, alla sua  musica e alla sua  poesia
che hanno segnato la mia vita 
e quella di molti della mia generazione.
Siamo quel che siamo anche grazie
 alle sue note  e alle sue parole.
Gente ancora in ricerca.
Come lo è stato Faber
oltre la fine.


FABRIZIO DE ANDRE' - Inverno (videoclip - audio restaurato ...

https://www.youtube.com/watch?v=T4UFjSGjdlY31 dic 2012 - 4 min - Caricato da MONDO FABER

Inverno

Sale la nebbia sui prati bianchi 
come un cipresso nei camposanti 
un campanile che non sembra vero 
segna il confine fra la terra e il cielo. 

Ma tu che vai, ma tu rimani 
vedrai la neve se ne andrà domani 
rifioriranno le gioie passate 
col vento caldo di un'altra estate. 

Anche la luce sembra morire 
nell'ombra incerta di un divenire 
dove anche l'alba diventa sera 
e i volti sembrano teschi di cera. 

Ma tu che vai, ma tu rimani 
anche la neve morirà domani 
l'amore ancora ci passerà vicino 
nella stagione del biancospino. 

La terra stanca sotto la neve 
dorme il silenzio di un sonno greve 
l'inverno raccoglie la sua fatica 
di mille secoli, da un'alba antica. 

Ma tu che stai, perché rimani? 
Un altro inverno tornerà domani 
cadrà altra neve a consolare i campi 
cadrà altra neve sui camposanti.










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