domenica 1 novembre 2015

FRUTTA, VINO E PASTE DI MELIGA PER LA FESTA DEI MORTI NELLA CASA DEGLI SPIRITI

La nonna Maria e il nonno Franco come un tempo in cucina

Halloween i nostri vecchi non sapevano cos'era,
e noi evitiamo di entrare nel merito.
Ci piace invece pensare che per una sera
tornino nella casa in cui hanno vissuto
e si siedano al nostro tavolo,
ripetendo i gesti e i discorsi di un tempo.
Nessun piatto da nouvelle cuisine, per carità,
che di certo disdegnerebbero,
ma pere al vino, e castagne e paste di meliga
e una bottiglia di grignolino frizzante, 
proprio come allora.
Le foto della nonna Maria e del nonno Franco
che tanto si sono amati tra queste mura,
stasera rimarranno sul tavolo
per una cenetta ideale al lume di candela.
Verranno anche le altre anime,
Gioanot, il patriarca, e sua moglie Marietta
che tante tovaglie ha cambiato,
e l'esercito degli zii molto dabbene,
e anche la tota Cavaià
che dopo il rosario raccontava barzellette.
Si fermeranno tutta la notte nel loro regno
 a riprendere storie 
di stalla e di guerra.
"Oh, i mandarini!- dirà il nonno-
questa sì è una rarità!"
e la nonna lo guarderà adorante
mentre ne sbuccia uno soltanto per lei.
Un romanzo? No.
Ogni casa,
almeno per la festa dei morti,
può essere la casa degli spiriti.


Per loro una cena al lume di candela

Nessun commento:

Posta un commento